VISTO RS PER RESIDENZA MATRIMONIO/PARENTELA
Sarà rilasciato a favore delle persone che avranno costituito un nucleo
familiare con un/a cittadino/a dominicano/a e deciso di trasferirsi definitivamente nella
Repubblica Dominicana. Il visto per la residenza temporanea viene
esclusivamente rilasciato dalle delegazioni Consolari e non in Repubblica Dominicana. Il visto di residenza (RS) ha una
validità di 60 giorni dopo il rilascio e si potrà utilizzare per un unico ingresso (trascorso questo tempo il
visto scade). Giunto in territorio Dominicano, il beneficiario del visto dovrà
presentarsi presso la Direzione Generale dell’Immigrazione per formalizzare la
richiesta di residenza temporanea, e completare le ulteriori richieste dalla
Direzione Generale dell’Immigrazioneigrazione. Il suddetto visto costituisce
soltanto il primo requisito. (Sezione VI, Articolo 48, Paragrafo (a) Decreto
No. 631-11, Regolamento di applicazione della legge Generale di Migrazione
No.285-04).
Nota: Il Visto per Residenza può
essere richiesto nei seguenti casi:
- Parentela Diretta (Figlio
o Coniuge Dominicano/a) - I requisiti sono:
1. Lettera indirizzata al Consolato della Repubblica Dominicana a Genova,
firmata dal richiedente, redatta in spagnolo indicando: nome del richiedente,
nazionalità, luogo di residenza, l’attività lavorativa di cui si occupa,
motivazioni della richiesta
2. Modulo per il visto debitamente compilato, a mano scritto in stampatello
o al computer
3. Una (1) fototessera frontale con sfondo bianco
4. Passaporto originale con validità minima di diciotto (18) mesi
5. Fotocopia Documento Nazionale di Identità del Paese di nazionalità
6. Certificato di Nascita in formato plurilingue: è obbligatorio
legalizzarlo presso la Prefettura italiana con l’Apostille dell’Aja. La traduzione
deve essere fatta in Consolato
7. Certificato di Residenza italiano, oppure del Paese dove risiede
legalmente: è necessario tradurlo e legalizzarlo presso la Prefettura italiana
con l’Apostille dell’Aja. La traduzione deve essere fatta in Consolato
8. Certificato Medico: rilasciato dal medico curante del Comune di
residenza in Italia, indicando lo stato generale di salute del richiedente e se
il richiedente in precedenza abbia contratto infezioni.* Il documento deve
essere certificato dal nostro Consolato.
9. Certificato Penale o Certificato del Casellario Giudiziale: del tipo “uso
emigrazione”, rilasciato dall'autorità competente dell’ultimo Paese in cui
l’interessato ha risieduto. Se l’interessato ha vissuto nella Repubblica Dominicana,
lo deve richiedere alla Procura Generale della Repubblica Dominicana. Deve
farlo legalizzare presso la Prefettura italiana con l’Apostille dell’Aia. La
traduzione deve essere fatta presso il nostro Consolato.
PER MATRIMONIO CON UN/UNA DOMINICANO/A
Se la richiesta è per matrimonio con un cittadino/a dominicano/a, oltre ai
documenti richiesti in precedenza, bisognerà presentare anche i seguenti: Atto
di Matrimonio Dominicano (se il matrimonio è stato celebrato in Italia il
medesimo dovrà essere trascritto presso l'anagrafe, ossia presso la Junta
Central Electoral della Repubblica Dominicana con la finalità di farsi
rilasciare un certificato trascritto, registrato e successivamente emesso nella Repubblica
Dominicana conforme alla legge 659-94, art.58, no.14 del Registro dello
Stato Civile).
- Documenti di Garanzia:
Il/la cittadino/a italiano/a dovrà avere un Garante nella Repubblica
Dominicana; il Garante dovrà sostenere la richiesta con documenti che
dimostrano la solvenza economica. Questi documenti possono includere, a seconda
del caso:
- Estratto conto e lettera bancaria: aggiornata con i dettagli dell'estratto
conto - Lettera di Lavoro - Certificato originale dei titoli di proprietà
immobile/mobile -Fotocopia dei Certificati Finanziari - Certificato della
Pensione - Qualsiasi documento che possa dimostrare la solvenza economica -
Lettera di Garanzia rilasciata dal coniuge dominicano: se la persona si trova
in Italia dovrà rivolgersi alla nostra sede consolare per redigere la lettera;
se invece la persona è in Repubblica Dominicana dovrà rivolgersi a un notaio
pubblico per scrivere il medesimo documento, che dovrà essere legalizzato
presso la Procura Generale della Repubblica Dominicana, e consegnarla al momento
della richiesta.
PER PARENTELA
Se la richiesta è per ricongiungimento/riunificazione familiare, cioè per
essere genitore di un figlio/figlia dominicano/a, oltre ai documenti richiesti
in precedenza deve presentare anche i seguenti documenti:
- Certificato di Nascita rilasciato
dall'anagrafe (Junta Central Electoral della Repubblica Dominicana), precisiamo
che il Certificato dovrà essere trascritto e registrato presso il loro ufficio.
- Documenti di Garanzia: il cittadino italiano dovrà avere un Garante nella
Repubblica Dominicana; Il Garante deve corredare la richiesta con documenti che dimostrino la
propria solvenza economica. Questi documenti possono includere, a seconda del
caso:
- Estratto conto e lettera bancaria, aggiornata con i dettagli del bilancio del
conto -Lettera di Lavoro - Certificati originale dei titoli di proprietà immobile/mobile
-Fotocopia dei Certificati Finanziari - Certificato della Pensione - Qualsiasi
documento che possa dimostrare la solvenza economica - Lettera di Garanzia
rilasciata dal coniuge dominicano: se la persona è in Italia deve rivolgersi al
nostro ufficio consolare per scrivere la lettera; se invece la persona è nella
Repubblica Dominicana deve rivolgersi a un notaio
pubblico (notaio specializzato in Amministrazione Pubblica) per scrivere il
medesimo documento, che deve essere legalizzato presso la Procura Generale
della Repubblica Dominicana, e consegnarla al momento della richiesta.
Nuove Normative Italiane:
Nell’adempiere alla dichiarazione dei redditi 2016, particolare attenzione deve
essere riservata agli obblighi derivanti da eventuali investimenti detenuti
all’estero. Sul tema, vedasi Risoluzione n. 73/E/ 2014, l’Agenzia delle Entrate
ha fornito chiarimenti con particolare riferimento al monitoraggio fiscale sia
per liquidare IVAFE che IVIE.
Nuove Normative nella Repubblica Dominicana: Dal 1° Luglio 2014 la
Repubblica Dominicana fa parte dell'accordo FATCA (Foreign Account Tax
Compliance Act) secondo il quale tutte le banche della Repubblica devono
indicare al governo federale degli Stati Uniti d’America attraverso i moduli W8
e W9 tutti i conti correnti e gli investimenti di tutti i cittadini sia
dominicani che stranieri.
TEMPI DI ATTESA: minimo 30 giorni dal deposito della documentazione,
cioè da quando il Ministero degli Affari Esteri autorizza al Consolato il
rilascio del Visto. Perciò il
biglietto/titolo di viaggio non può essere acquistato o prenotato prima di
avere il visto. Il Consolato non è responsabile qualora il visto non venga
approvato prima della partenza prestabilita.
VISTO RS PER RESIDENZA PENSIONATI/REDDITIERI/INVESTITORI
Il visto di residenza temporanea è rilasciato esclusivamente dalle delegazioni
Consolari, non nella Repubblica Dominicana. Il visto per la residenza temporanea viene esclusivamente rilasciato
dalle delegazioni Consolari e non in Repubblica
Dominicana. Il visto di residenza (RS) ha una validità di 60 giorni
dopo il rilascio e si potrà utilizzare per un
unico ingresso (trascorso questo tempo il visto scade). Arrivato in
territorio dominicano, il beneficiario del visto deve recarsi presso la
Direzione Generale dell’Immigrazione per formalizzare la richiesta di residenza
temporanea e ultimare la pratica. Il suddetto visto costituisce soltanto il
primo requisito. (Sezione VI, Articolo
48, Paragrafo (a) Decreto No. 631-11, Regolamento di applicazione della legge
Generale di Migrazione,
sull’Immigrazione No.285-04).
Attenzione: Il Visto per Affari può essere richiesto nei seguenti casi:
- Pensionati: presentando Certificazione INPS (Istituto Nazionale Previdenza
Sociale) tradotto con l’Apostille dell’Aja - Investitore: con Certificato
registrato ed emesso dal Centro de Exportación e Inversión de la República
Dominicana CEI-RD, documenti attestanti
l’investimento: certificazione (“registro mercantil”; “Dirección General
de Impuestos Internos”, registro di titoli,
ecc.) - Redditiere: con rendita documentata, permanente e stabile nel Paese di
residenza (Italia) per un periodo non inferiore a 5 anni.
1. Lettera indirizzata al Consolato della Repubblica Dominicana a Genova,
firmata dal richiedente, scritta in
spagnolo indicando: nome del richiedente, nazionalità, luogo di residenza,
l’attività produttiva alla quale si dedica, motivazioni della richiesta.
2. Modulo per il visto debitamente compilato a mano, scritto in stampatello, o
al computer.
3. Una (1) fototessera frontale con sfondo bianco
4. Passaporto originale con validità minima di diciotto (18) mesi5. Fotocopia
Documento Nazionale di Identità del Paese di nazionalità
6. Certificato di Nascita in formato plurilingue: è obbligatorio legalizzarlo
presso la Prefettura italiana con l’Apostille dell’Aja. La traduzione deve
farla in Consolato.
7. Certificato di Residenza italiano: oppure dal Paese dove risiede legalmente:
è necessario tradurlo e legalizzarlo presso la Prefettura italiana con
l’Apostille dell’Aja. La traduzione deve essere fatta in Consolato.
8. Certificato Medico: rilasciato dal medico curante del Comune di residenza in
Italia, indicando: lo stato generale di salute del richiedente e se il richiedente,
in precedenza, abbia contratto infezioni. Il documento deve essere certificato
dal nostro Consolato.
9. Certificato Penale o Certificato del Casellario Giudiziale: del tipo “uso
emigrazione”, rilasciato dall'autorità competente dell’ultimo Paese in cui
l’interessato ha risieduto. Se l’interessato ha vissuto nella Repubblica
Dominicana, lo deve richiedere alla Procura Generale della Repubblica Dominicana.
Deve farlo legalizzare presso la Prefettura italiana con l’Apostille dell’Aja.
La traduzione deve essere fatta nel nostro Consolato.
PER I PENSIONATI:
Se la richiesta è per pensione, oltre ai documenti richiesti in precedenza,
bisognerà presentare anche i seguenti: - Certificato rilasciato dall’Istituto
Nazionale della Previdenza Sociale (INPS), organismo ufficiale o azienda
privata estera dove ha lavorato, dove indicare i dati generali e l’importo
percepito come pensione o come rendita. Il certificato deve essere tradotto in Consolato,
legalizzato con l’Apostille dell'Aja, inoltre dovrà contenere i dati generali e
l’importo percepito come pensione o come rendita. ATTENZIONE: Per beneficiare
del regime preferenziale stabilito dalla Legge, i Pensionati dovranno ricevere
un’entrata mensile basata sullo schema seguente: - I Pensionati dovranno
ricevere un’entrata (per persona) non inferiore a $1.500,00 (dollari americani)
mensili o l’equivalente in valuta nazionale. Nota: nel caso di una coppia, la
suddetta cifra deve essere percepita per intero da almeno uno dei componenti
del nucleo familiare, in quanto non vengono considerati i valori complessivi.
Per ogni Parente in aggiunta al richiedente principale, è necessario che egli/essa
percepisca un’entrata aggiuntiva pari alla somma di duecentocinquanta dollari
americani netti (US $250.00).
PER REDDITIERI:
Se la richiesta e per rendita, cioè quelli che percepiscono una rendita
permanente e stabile nel paese di residenza per un periodo non inferiore a 5
anni in base alla Legge 171-07, art.Vl.2., oltre ai documenti richiesti in
precedenza, deve presentare i seguenti documenti: - Documento rilasciato
dall'istituzione che eroga la rendita, tradotto in Consolato e legalizzato, sia
il documento sia la traduzione, con l'Apostille dell'Aja. L'ammontare della
rendita non può essere inferiore a $2.000,00 (dollari americani) mensili o
l’equivalente nella valuta nazionale.
Nota: I Redditieri possono essere divisi in due categorie: REDDITIERE PER
INVESTIMENTI NEL PAESE DI ORIGINE - Documenti Finanziari dell'istituzione che
ha erogato i fondi accumulati: - Attestazione Bancaria sulla sostenibilità
finanziaria e degli investimenti proposti dall'azienda o società - Contratti di
affitto ad uso commerciale, ufficio, industriale, ecc. - Attestazione degli
istituti finanziari, bancari, brokers di borsa, ecc. - Documentazione che
l'accredita come azionista o proprietario delle aziende dalle quali proviene la
rendita.
REDDITIERE PER INVESTIMENTO PERSONALE IN REPUBBLICA DOMINICANA. Qualora la richiesta sia per
investimento nella Repubblica Dominicana, cioè quelli che sono già stati
certificati dal Centro de Exportación e Inversión de la Repubblica Dominicana
(CEI-RD) oppure dal Ministerio de Turismo, oltre a presentare i documenti
richiesti in precedenza, deve consultare il seguente indirizzo:
http consuladord RESIDENCIA inversion pd
Nuove Normative Italiane:
Nell’adempiere alla dichiarazione dei redditi 2016, particolare attenzione deve
essere riservata agli obblighi derivanti da eventuali investimenti detenuti
all’estero. Sul tema, vedasi Risoluzione n. 73/E/ 2014, l’Agenzia delle Entrate
ha fornito chiarimenti con particolare riferimento al monitoraggio fiscale sia
per liquidare IVAFE che IVIE.
Nuove Normative nella Repubblica Dominicana: Dal 1° Luglio 2014 la
Repubblica Dominicana fa parte dell'accordo FATCA (Foreign Account Tax
Compliance Act) secondo il quale tutte le banche della Repubblica devono
indicare al governo federale degli Stati Uniti d’America attraverso i moduli W8
e W9 tutti i conti correnti e gli investimenti di tutti i cittadini sia dominicani
che stranieri.
TEMPI D’ATTESA: Minimo 30 giorni dal deposito della documentazione, cioè
da quando il Ministero degli Affari Esteri autorizza il Consolato al rilascio
del Visto. Di conseguenza, il
biglietto/titolo di viaggio non può essere acquistato o prenotato prima di avere
il visto. Il Consolato non è responsabile qualora il visto non venga approvato
prima della partenza prestabilita.
VISTO NM1 PER LAVORO
Sarà rilasciato in favore di quelle persone che, avendo
un contratto a tempo determinato, indeterminato, oppure per realizzare lavori tecnici per conto di un'azienda multinazionale o
transnazionale, risiederanno nel paese. Il visto per lavoro viene
esclusivamente rilasciato dalle delegazioni Consolari e non in Repubblica
Dominicana. Arrivato in territorio dominicano, il beneficiario del visto deve
recarsi presso la Direzione Generale dell’Immigrazione per formalizzare la
richiesta e ultimare la pratica. Il suddetto visto costituisce soltanto il
primo requisito. (Sezione VI, Articolo
48, Paragrafo (a) Decreto No. 631-11, Regolamento di applicazione della legge
Generale di Migrazione No.285-04).
Nota: il Visto per Lavoro può essere richiesto soltanto da chi possiede una
Delibera del Ministero del Lavoro della Repubblica Dominicana (CERTIFICATO
SIRLA)
Requisiti:
1. Lettera indirizzata al Consolato della Repubblica Dominicana a Genova,
firmata dal richiedente, scritta in
spagnolo indicando: nome del richiedente, nazionalità, luogo di residenza,
l’attività lavorativa di cui si occupa, motivazioni della richiesta
2. Modulo per il visto debitamente compilato a mano scritto in stampatello
o al computer
3. Una (1) fototessera frontale con sfondo bianco
4. Passaporto originale con validità minima di diciotto (18) mesi
5. Proposta di lavoro rilasciata dall'Azienda o datore di lavoro, indicando posizione, retribuzione salariale e
altri benefici, e depositata presso il Ministero del Lavoro della Repubblica
Dominicana
6. Curriculum Vitae (CV) del richiedente (con fotocopia del diploma
universitario)
7.CERTIFICATO SIRLA (delibera del Ministero del Lavoro della Repubblica
Dominicana): questa delibera emessa dal Dipartimento del Lavoro del suddetto
Ministero del Lavoro rende legittimo il contratto di lavoro del richiedente
nella Repubblica Dominicana, specificando l'incarico o la posizione del dipendente
all’interno dell'azienda, la durata del contratto e la retribuzione salariale.
Questa delibera ha una scadenza di 1 mese (30 giorni) dopo il rilascio, di
conseguenza il visto deve essere richiesto entro le date di scadenza indicate.
I recapiti del Ministero del
Lavoro sono i seguenti: Ave. Jimenez Moya, Centro de los Heroes, Santo Domingo,
DN. Repubblica Dominicana E-mail: info@mt.gob.do Telefono: 809-535-4404
8. Lettera di Garanzia rilasciata
dall'Azienda/Società che stipula il contratto, redatta da un Notaio Pubblico (Notaio specializzato
nell’Amministrazione Pubblica?), nella quale l'azienda/società, debitamente
registrata nella Repubblica Dominicana dichiara di sostenere moralmente ed
economicamente il cittadino straniero e garantirne il ritorno al Paese
d'origine una volta concluso il vincolo lavorativo. Inoltre, si impegna nel
caso in cui il visto sia ancora vigente, ad annullarlo o cancellarlo senza clausole
al beneficiario, innanzi al Ministerio
de Relaciones Exteriores (Ministero degli Affari Esteri?); allo stesso modo
si assume l’onere di rimborsare allo Stato Dominicano qualsiasi spesa che tale
persona possa contrarre durante la sua permanenza nel Paese, che sia motivata
da un indennizzo o dall'espatrio del cittadino straniero.
Nota: questo documento deve essere presentato con la firma del
funzionario di grado superiore o rappresentante dell'azienda, innanzi ad un
notaio e legalizzato dalla Procura Generale della Repubblica Dominicana (non
sono necessarie le certificazioni dell’Apostille dell'Aja ne del Ministero
degli Affari Esteri).
8. Certificato Medico: rilasciato dal medico curante del Comune di residenza in
Italia, indicante: lo stato generale di salute del richiedente e se il
richiedente, in precedenza, abbia contratto infezioni. Il documento deve essere
certificato dal nostro Consolato.
9. Certificato Penale o Certificato del Casellario Giudiziale: del tipo “uso
emigrazione”, rilasciato dall'autorità competente dell’ultimo Paese in cui
l’interessato ha risieduto. Se l’interessato ha vissuto nella Repubblica
Dominicana, lo deve richiedere alla Procura Generale della Repubblica Dominicana.
Deve farlo legalizzare presso la Prefettura italiana con l’Apostille dell’Aia.
La traduzione deve essere fatta nel nostro Consolato.
10. Certificato di Nascita in formato plurilingue è obbligatorio legalizzarlo
nella Prefettura italiana con l’Apostille dell’Aja. La traduzione deve
richiederla in Consolato.
11. Certificato di Residenza italiano oppure dal Paese dove risiede legalmente:
è necessario tradurlo e legalizzarlo presso la Prefettura italiana con
l’Apostille dell’Aja. La traduzione deve essere
fatta in Consolato.
12. Fotocopia del Documento Nazionale di Identità del paese di nazionalità
13. Lettera indirizzata al Consolato della Repubblica Dominicana a Genova
firmata dall'Azienda che stipula il
contratto, indicando nome, nazionalità, residenza del beneficiario e l’attività
alla quale si dedicherà nel nostro Paese.
14. Fotocopia leggibile di precedenti Visti per la Repubblica Dominicana o
certificato di residenza in caso di rinnovo
*NOTA: i Figli, il Coniuge e gli Accompagnatori devono richiedere un Visto di
Dipendenza.
Nuove Normative Italiane:
Nell’adempiere alla dichiarazione dei redditi 2016, particolare attenzione deve
essere riservata agli obblighi derivanti da eventuali investimenti detenuti
all’estero. Sul tema, vedasi Risoluzione n. 73/E/ 2014, l’Agenzia delle Entrate
ha fornito chiarimenti con particolare riferimento al monitoraggio fiscale sia
per liquidare IVAFE che IVIE.
Nuove Normative nella Repubblica Dominicana: Dal 1° Luglio 2014 la
Repubblica Dominicana fa parte dell'accordo FATCA (Foreign Account Tax
Compliance Act) secondo il quale tutte le banche della Repubblica devono
indicare al governo federale degli Stati Uniti d’America attraverso i moduli W8
e W9 tutti i conti correnti e gli investimenti di tutti i cittadini sia
dominicani che stranieri.
TEMPI D’ATTESA: minimo 30 giorni dal deposito della documentazione, cioè
da quando il Ministero degli Affari Esteri autorizza il Consolato al rilascio
del Visto. Di conseguenza, il biglietto/titolo di viaggio non può essere
acquistato o prenotato prima di aver ottenuto il visto. Il Consolato non è
responsabile qualora il visto non venga approvato prima della partenza
prestabilita.
Residenza per Ricongiungimento
Famigliare
Requisiti:
1. Certificato di richiesta del visto a
firma del beneficiario indirizzato all’ufficio consolare corrispondente,
contenente nome, nazionalità, luogo di residenza e attività lavorativa alla
quale si dedica, così come informazioni su come intende stabilirsi nel paese in
quanto coniuge o figlio (a) di un cittadino straniero residente legalmente
nella RD o di un cittadino dominicano (a). Questo certificato non deve essere
validato né autenticato.
2. Formulario del Visto completo e
debitamente compilato a computer o scritto a mano in maniera leggibile.
Disponibile nella sede degli uffici consolari o sul portale dei servizi
consolari www.consuladord.com per essere
compilato online.
3. Una (1) fotografia di dimensioni
4x5 cm, frontale e con sfondo bianco, da allegare al formulario del visto.
4. Passaporto originale con una vigenza
minima di 18 mesi.
5. Fotocopia leggibile del Documento
Nazionale di Identità del paese di provenienza e fotocopia leggibile del
Certificato di Residenza, se risiede in un altro paese.
6. Certificato Medico che dichiari
lo stato di salute del richiedente e indichi che non soffre di alcun tipo di
patologia infettiva o contagiosa e che gode di buona salute fisica e mentale
per svolgere un’attività lavorativa. Dovrà essere emesso dalle autorità
sanitarie competenti dell’ultimo paese nel quale l’interessato ha avuto il
domicilio.
7. Certificato della Mancanza di
Precedenti Penali (Non richiesto per minorenni) emesso dalle autorità
competenti dei paesi in cui abbia risieduto negli ultimi 5 anni, debitamente
validato o autenticato, a seconda di quanto richiesto.
8. Atto di Nascita. Deve essere
debitamente validato o autenticato, a seconda di quanto richiesto. Se è redatto
in una lingua diversa dallo spagnolo, dovrà essere tradotto da un interprete
giudiziario, validato dal Consolato della Repubblica Dominicana o autenticato,
a seconda di quanto richiesto. Si devono
depositare l’originale e la traduzione.
9. Atto di Matrimonio.
Se una delle parti è dominicano(a) e il suo matrimonio si è celebrato
all’estero:
- Atto di matrimonio trascritto sul Registro Civile della Giunta
Centrale Elettorale (JCE). Legge No. 659-44 sugli atti di stato civile, art. 58
comma 14.
Per trascrivere l’atto, sono necessario:
(Se è redatto in una lingua diversa dallo spagnolo, dovrà essere tradotto
da un interprete giudiziario, validato dal Consolato della Repubblica
Dominicana o autenticato, a seconda di quanto richiesto) l’atto originale e la
traduzione.
10. Visti domenicani o certificato di
residenza da allegare alla richiesta, (se si tratta di rinnovo o se si è
recato in Repubblica Dominicana in altre occasioni).
11. Certificato emesso dalla Direzione
Generale dell’Immigrazione, soltanto nei casi eccezionali in cui il
beneficiario abbia una scheda di viaggi precedenti in Repubblica Dominicana, e
che non possa dimostare sul passaporto i sigilli di migrazione dominicana, di
entata e uscita, o che il richiedente o i suoi famigliari a carico
non stiano presentando personalmente le proprie domande al consolato.
12. Carta di richiesta del visto indirizzata
al Ministero degli Affari Esteri per parte del richiedente o del suo
rappresentante legale, contenente nome e nazionalità del beneficiario, luogo di
residenza e attività alla quale si dedicherà nel paese.
13. Certificato di Garanzia. Mediante
il quale l’impresa regolarmente registrata nella Repubblica Dominicana si
assume la responsabilità morale ed economica del cittadino straniero, così come
del ritorno al suo paese di origine una volta concluso da una qualsiasi delle
due parti il vincolo lavorativo, impegnandosi, nel caso in cui il visto sia in
vigore, a trasmettere la sua cancellazione o il suo annullamento, senza danno
per il beneficiario, al Ministero degli Affari Esteri e ugualmente a fare in
modo di pagare a favore dello Stato dominicano qualsiasi spesa in cui detta persona
possa incorrere durante la propria permanenza nel paese, o che si presenti come
conseguenza del suo rimpatrio o della deportazione dello stesso.
Importante: Questo documento deve
essere presentato firmato dal funzionario di grado più alto o rappresentante
delle imprese, approvato con atto notarile e validato presso la Procura
Generale della Repubblica. (Non si deve autenticare presso la Cancelleria).
14. Documenti che dimostrano la solvenza
economica del garante in RD: Questa solvenza potrebbe essere dimostrata da
uno o più di questi casi: certificati bancari del proprio conto bancario o
libretto di risparmi, conto corrente o certificati bancari, o matricola di un veicolo se li
possiede.
Colloquio. Il Ministero degli Affari
esteri si riserva il diritto di citare il garante, per svolgere un colloquio
con un funzionario della direzione consolare.
NOTA BENE
1. Aver soddisfatto tutti i requisiti richiesti in precedenza NON SIGNIFICA
OTTENERE UN’APPROVAZIONE DEL VISTO, bensì vuol dire che il consolato può
accettare la richiesta, valutarla e inviarla al Ministero degli Affari Esteri,
che emetterà una decisione finale.
2. Il funzionario consolare non può decidere se concedere o no il visto aperto
per attività lavorative (NM1) finché non lo si richieda formalmente o sia
valutata la richiesta da parte del Ministero degli Affari Esteri. Pertanto,
consigliamo fermamente di non acquistare biglietti aerei non rimborsabili o
realizzare altri progetti di viaggio finché non si riceva il visto.
3. I beneficiari di visti aperti per attività lavorative (NM1), una volta in
territorio dominicano, dispongono di un
tempo massimo di 30 giorni per presentarsi davanti alla Direzione
Generale dell’Immigrazione (DGM) per formalizzare le pratiche / passaggi di
residenza o permesso temporaneo, dovendo soddisfare i requisiti addizionali
che che essa richiede secondo il Regolamento di applicazione della Legge
Generale dell’Immigrazione No. 285-04.
Residenza per Ricongiungimento Famigliare
Requisiti:
1. Certificato di richiesta del visto a
firma del beneficiario indirizzato all’ufficio consolare corrispondente,
contenente nome, nazionalità, luogo di residenza e attività lavorativa alla
quale si dedica, così come informazioni su come intende stabilirsi nel paese in
quanto coniuge o figlio (a) di un cittadino straniero residente legalmente
nella RD o di un cittadino dominicano (a). Questo certificato non deve essere
validato né autenticato.
2. Formulario del Visto completo e
debitamente compilato a computer o scritto a mano in maniera leggibile.
Disponibile nella sede degli uffici consolari o sul portale dei servizi
consolari www.consuladord.com per essere
compilato online.
3. Una (1) fotografia di dimensioni
4x5 cm, frontale e con sfondo bianco, da allegare al formulario del visto.
4. Passaporto originale con una
vigenza minima di 18 mesi.
5. Fotocopia leggibile del Documento
Nazionale di Identità del paese di provenienza e fotocopia leggibile del
Certificato di Residenza, se risiede in un altro paese.
6. Certificato Medico che dichiari
lo stato di salute del richiedente e indichi che non soffre di alcun tipo di
patologia infettiva o contagiosa e che gode di buona salute fisica e mentale
per svolgere un’attività lavorativa. Dovrà essere emesso dalle autorità
sanitarie competenti dell’ultimo paese nel quale l’interessato ha avuto il
domicilio.
7. Certificato della Mancanza di
Precedenti Penali (Non richiesto per minorenni) emesso dalle autorità
competenti dei paesi in cui abbia risieduto negli ultimi 5 anni, debitamente
validato o autenticato, a seconda di quanto richiesto.
8. Atto di Nascita. Deve essere
debitamente validato o autenticato, a seconda di quanto richiesto. Se è redatto
in una lingua diversa dallo spagnolo, dovrà essere tradotto da un interprete
giudiziario, validato dal Consolato della Repubblica Dominicana o autenticato,
a seconda di quanto richiesto. Si devono
depositare l’originale e la traduzione.
9. Atto di Matrimonio.
Se una delle parti è dominicano(a) e il suo matrimonio si è celebrato
all’estero:
- Atto di matrimonio trascritto sul Registro Civile della Giunta
Centrale Elettorale (JCE). Legge No. 659-44 sugli atti di stato civile, art. 58
comma 14.
Per trascrivere l’atto, sono necessario:
(Se è redatto in una lingua diversa dallo spagnolo, dovrà essere tradotto
da un interprete giudiziario, validato dal Consolato della Repubblica
Dominicana o autenticato, a seconda di quanto richiesto) l’atto originale e la
traduzione.
10. Documenti che dimostrino la solvenza
economica del garante
Questi documenti possono includere a seconda del caso:
1. Certificato bancario: aggiornato con dettagli sulla situazione del conto.
2. Certificato di impiego
3. Copia dei Certificati sul diritto di proprietà mobiliari o immobiliari (si
devono presentare gli originali al momento della richiesta).
4. Copia dei Certificati Finanziari.
5. Certificato di ingreso per pensione
6. Qualsiasi altro documento che dimostri la solvenza economica.
11. Certificato di Garanzia. Mediante
il quale si assume la responsabilità delle spese di mantenimento e rimpatrio,
rispetto delle condizioni morali ed economiche del cittadino straniero. Deve
essere firmato da costui e da due testimoni, che saranno garanti davanti alla
DGM nel processo di richiesta della residenza temporanea nel paese, debitamente
autenticata con atto notarile e validata presso la Procura Generale della
Repubblica.